Licenziati 20 lavoratori del servizio pulizie del Comune. La Filcams Cgil chiede spiegazioni a Palazzo Zanca e all’Ato

Fino allo scorso 13 dicembre si occupavano dei servizi di pulizia di alcuni stabili del Comune,uffici dell’Istituzione SS, sedi di Municipio, uffici urbanistica, ma ora rischiano di rimanere senza stipendio. Sono i venti dipendenti del Consorzio Gemas che nell’assegnazione dell’appalto ad una nuova ditta, non hanno visto rinnovato il loro contratto.

-Secondo il CCNL, al cambio di appalto – spiega Pippo Silvestro segretario generale della Filcams Cgil di Messina – i lavoratori vanno tutelati e quindi hanno diritto al passaggio alla nuova azienda. Solo che il Comune stavolta non ha indetto una nuova gara ma si è servito dell’AtoO che a sua volta ha affidato il servizio a una Cooperativa che non ha accolto i 20 lavoratori della Gemas. Venti persone, per lo più provenienti da famiglie monoreddito, che col nuovo anno si sono ritrovate senza reddito-.

La Filcams sottolinea la gravità della situazione dei lavoratori di fatto

licenziati e solleva qualche perplessità sulle modalità di gestione della vicenda. -Il Comune di Messina – scrive Silvestro – avvalendosi dell’ATO ha affidato direttamente i servizi senza gara, trascurando le norme del CCNL che prevedono il passaggio di personale. Ci aspettiamo di essere convocati al più presto per chiarire e risolvere questa incresciosa situazione che vede proprio un ente pubblico, il Comune, bypassare le norme sugli appalti-.

(foto Dino Sturiale)