Lotta al racket. La Fai: «Lo Stato è vicino ai cittadini»

«Nella lotta al racket e all’usura i cittadini devono sapere di non essere da soli, oggi più che mai». Ad affermarlo la Fai, federazioni delle associazioni antiracket e anti-usura, a seguito della notizia della concessione dei 41 bis nei confronti di Carmelo Bisognano e Pietro Nicola Mazzagatti, avanzata dal magistrato della Dda di Messina Giuseppe Verzera. La richiesta pervenuta al Ministero di Grazia e giustizia è stata favorevolmente accolta dal ministro Angelino Alfano: «Una decisione – affermano dal Fai – attraverso cui lo Stato ha mostrato piena solidarietà ed appoggio ai cittadini nella lotta all’usura».

L’imprenditore non deve sentirsi più solo. Un invito ancora da considerare ancor più forte se letto alla luce delle recenti manifestazioni svoltesi nel territorio di Barcellona P.G.: « Nessuno immaginava che una manifestazione antiracket in un territorio come quello di Barcellona potesse riscuotere un largo consenso da parte dei cittadini – afferma il Fai – La presenza di oltre duemila persone alla fiaccolata, durante la quale in tanti, sopratutto giovani, hanno gridato a gran voce: ”Barcellona è cosa nostra”, è il segno tangibile che i cittadini vogliono vivere in un clima di legalità. E’ questo il momento di uscire allo scoperto, di denunciare i soprusi, le prevaricazioni, così come ha ricordato anche l’arcivescovo di Messina, mons. Calogero La Piana, durante il suo intervento sul sagrato della chiesa di San Sebastiano al termine della fiaccolata».

Una presa di posizione quella del mondo ecclesiastico che, a detta dell’associaizone anti-racket, deve essere da sprone per gli imprenditori. «E’ arrivato il momento di far riscattare un territorio che per troppo tempo è rimasto sotto una nuvola che ha impedito alle persone perbene, ed agli imprenditori, di vedere il sole della legalità».