Mangialupi: 4 arresti della Squadra Mobile per detenzione di armi,munizioni e droga

Il clan di Mangialupi conferma tutta la sua pericolosità e l’egemonia nel campo dello spaccio di droghe pesanti. E negli ultimi tempi ha rivolto le sue attenzioni agli incensurati per custodire arsenali e sostanze stupefacenti.

Una tendenza che si accentuata notevolmente tant’è vero che nell’ultimo mese la Squadra Mobile ha già arrestato nel quartiere cinque incensurati che custodivano droga ed armi per conto del clan. Per i boss troppo pericoloso rischiare essendo spesso sottoposti a controlli e perquisizioni da parte delle forze dell’ordine ed allora ci si rivolge ad insospettabili incensurati.

E così ieri la Squadra Mobile ha arrestato a Mangialupi quattro persone, tre delle quali incensurate. Si tratta del benzinaio Letterio Morgana, 25 anni, dei fratelli Santi e Francesco Barilà, di 55 e 57 e di un loro cognato Domenico Coppolino di 54 anni, tutti e tre operai.

In casa di Morgana, in via 26 F, gli agenti hanno scoperto un market della droga. Il giovane all’arrivo dei poliziotti ha lanciato dalla finestra un involucro contenente poco più di mezzo chilo di eroina ma non è servito ad evitare l’arresto. In casa, infatti, il giovane nascondeva anche 30 grammi di cocaina, 99 di hashish, poco più di un grammo di anfetamine e 300 grammi di sostanze da taglio. Morgana custodiva anche 12 cartucce per pistola e fucile e due bilancini elettronici di precisione.

Ma non è finita perché in un cantinato di via 26 B, utilizzato dai fratelli Barilà e dal Coppolino gli agenti hanno scoperto l’arsenale del clan di Mangialupi. I poliziotti hanno recuperato 4 pistole (una 7,65 una calibro 9 per 21, una calibro 38 ed una ad aria compresa) tutte con matricola abrasa, 200 cartucce calibro 9, 46 cartucce calibro 357 magnum, 17 grammi di marijuana e quasi due grammi di cocaina.

-Il sequestro – hanno detto in conferenza stampa il dirigente della squadra Mobile Marco Giambra ed il funzionario Giuseppe Anzalone – che conferma la pericolosità di un clan che possiede armi e munizioni in quantità e che al momento può essere considerato al primo posto nello spaccio di sostanze stupefacenti-. Gli arrestati dovranno rispondere a vario titolo di porto e detenzione illegale di armi da fuoco, ricettazione e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.