Marjonica. Cinque condanne e sei assoluzioni al processo per lo spaccio tra Messina e Itala

Si è chiuso con 5 pesanti condanne e 6 assoluzioni il processo di primo grado seguito all’operazione Marjonica, l’operazione della Dda e dei carabinieri che nel 2002 stroncò un ingente giro di spaccio che dalla zona sud della città si propagava fino ad Itala. Ieri pomeriggio i giudici della prima sezione penale (presidente Faranda), hanno letto la sentenza. Pesante stangata per Filippo Morgante, arrestato più volte per spaccio, ritenuto il referente del giro nella zona tra jonica tra Itala, dove vive, e Roccalumera. 7 anni per lui, 6 anni e 6 mesi, invece, per Tommaso Ferro, altro elemento di spicco della zona. Poi, 4 anni e 6 mesi per Santo Giannino, 4 anni e 3 mesi per Maurizio Amante, 4 anni per Francesco Cascio, tutti nomi noti agli investigatori. Per Amante i giudici hanno dichiarato il non doversi procedere per prescrizione per un’accusa minore contestatagli. Assolti per non aver commesso il fatto, invece, Orazio Auteri, Aurelio Giardina, Luciano Brigante, Emilio Patti, Daniele Conti e Maurizio Romeo. Il pm Adriana Sciglio aveva invece chiesto, lo scorso maggio, al termine della sua requisitoria, 6 condanne e 4 assoluzioni. Hanno difeso gli avvocati Salvatore Silvestro, Giuseppe carrabba, Antonio Strangi, Francesco Traclò, Salvatore Stroscio, Antonello Scordo, Silvana Messina e Franco La Valle. I carabinieri della Compagnia Messina Sud – scoprirono un vero e proprio market della droga, che assicurava lo spaccio su tutta la fascia jonica, da Giampilieri a Santa Margherita, fino ad Itala e Fiumedinisi. Nel corso dell’indagine furono sequestrati oltre 5 chili di droga.