Molini Gazzi, i lavoratori protestano in mutande: «Così ci hanno lasciato»

«Un gesto simbolico che esprime tutta la loro disperazione per il futuro. Sono in mutande (le foto in photogallery) perché, denunciano, l’azienda è così che li ha lasciati, senza futuro, senza chance ma con famiglie da mantenere». Così Enzo Cocivera, segretario generale della Flai Cgil di Messina, la categoria della Cgil che sta seguendo la vertenza dei Molini Gazzi, spiega il gesto esasperato dei lavoratori che questa mattina hanno manifestato davanti alla sede dell’azienda in biancheria intima.

In mattinata Cocivera e il segretario generale della Cgil di Messina Franco Spanò hanno incontrato i lavoratori e insieme è stato fatto il punto della situazione. Dopo la proposta dei vertici societari di scambiare le tre mensilità arretrate con il placet alla chiusura dell’azienda e alla messa in mobilità di tutti i 27 dipendenti, proposta ritenuta irricevibile da sindacato e lavoratori, la tensione nei locali della Molini Gazzi è salita.

La Cgil ha richiesto all’Ufficio provinciale del lavoro la convocazione urgente di un incontro tra le parti che è stato fissato per Giovedì prossimo, 17 luglio, in mattinata. «A questo punto non resta che attendere giovedì per vedere se emergeranno nuove ipotesi o proposte», spiegano Spanò e Cocivera.

Prosegue intanto da parte dei lavoratori il presidio nei locali di via De Zardo e la raccolta di firme contro la chiusura della storica azienda messinese.

(foto Dino Sturiale)