La morte di Eluana Englaro: dite la vostra su un dramma intimo diventato caso nazionale

«Voglio soltanto stare solo». Con queste parole Beppino Englaro ha commentato a caldo la morte della figlia Eluana. Alle 20.10 di ieri sera, dopo quattro giorni di sospensione dell’alimentazione e dell’idratazione forzata, si è spenta la giovane vita di una donna trentenne, da diciassette anni in stato vegetativo, ma non si è certo chiusa una vicenda umana, un dramma che pur essendo così intimo è finito per diventare caso nazionale. E, suo malgrado, terreno di scontro politico, con un decreto legge, oggetto di scontro istituzionale e ora trasformato in disegno di legge in discussione proprio in queste ore in Parlamento. Questo giornale on-line raramente sceglie di varcare i confini locali per affrontare tematiche nazionali, ma in questo caso abbiamo deciso di fare un’eccezione, dando la possibilità a voi, lettori di Tempostretto.it, di dire la vostra attraverso i commenti. Non vogliamo aggiungere altro, se non esprimere il nostro cordoglio alla famiglia di Eluana e ad un uomo coraggioso, che ha fatto una scelta, giusta o sbagliata la si voglia considerare, l’ha difesa e l’ha portata avanti. Con una volontà, espressa a voce pochi istanti dopo la morte della propria figlia, ma comunicata al mondo in mille maniere in questi giorni: «Voglio soltanto stare solo».