Morte di Maria Luisa Cortese. In sei davanti al Giudice per l’udienza preliminare

E’ stata fissata al prossimo 21 gennaio, davanti al Gup Mariangela Nastasi, l’udienza preliminare per i 6 sanitari indagati per la morte di Maria Luisa Cortese, avvenuta il 27 luglio dello scorso anno al Policlinico, nel corso del parto cesareo da cui è nata Luisa Antonella.

Il Sostituto procuratore Vito Di Giorgio (nella foto) ha chiesto il rinvio a giudizio per il primario di Ginecologia, Narciso Carlostella, indagato per omicidio colposo e falso in cartella clinica; delle anestesiste Rossana Panasiti e Caterina Crisafi; di Antonino Ardizzone, ginecologo di fiducia della giovane partoriente, indagati per omicidio colposo. Favoreggiamento è invece l’accusa che il pm Di Giorgio contesta a Tommaso Mandolfino ed Epifanio Mondello, che avrebbero consentito l’alterazione dei dati delle apparecchiature attraverso le quali si registrano le operazioni legate all’anestesia. A causare la morte di Maria Luisa Cortese, hanno stabilito i consulenti medici della procura, è stata un’allergia agli antibiotici. Un’allergia che, hanno sostenuto i familiari della donna nell’esposto denuncia, era stata comunicata per tempo ai sanitari.

L’indagine, affidata agli agenti del Commissariato Messina sud, ha svelato che qualcuno, che non è stato possibile identificare, ha strappato la pagina del registro della Farmacia dove avrebbe dovuto essere stata annotata la terapia e le indicazioni sull’allergia della partoriente, per la quale, in caso di intervento chirurgico, sarebbe occorsa un terapia a base di cortisonici ed antistaminici.