Nuovi incendi alle baracche di Fondo De Pasquale

Continuano gli incendi alla baraccopoli di fondo De Pasquale a Giostra, ma non pensiamo ad atti vandalici ma bensì ad un disperato tentativo di risanare quell’invivibile micro cosmo carico di aria greve derivata dalla quantità industriale di spazzatura in decomposizione, carcasse di animali in putrefazione, escrementi e quant’altro serve a rendere quei luoghi, già umidi e malsani, una vera e propria emergenza sanitaria, e tutto ciò con la piena consapevolezza dei nostri amministratori che hanno permesso e tollerato che ciò accadesse.

Dare le chiavi dei nuovi appartamenti a coloro che vivevano nelle baracche, ha significato il mancato risanamento di quest’ultime con le conseguenze descritte, alle quali si aggiunge la presenza di eternit che a quintali, abbandonato,rotto bruciato si è tramutato in letale pulviscolo che mina la salute di chi “non assegnatario” è costretto a rimanere in questa favela, obbligando se stessi ed i propri bambini a non uscire di casa, illudendosi che le “mura” domestiche bastino a scongiurare quello che è fuori e che primo o poi si manifesterà in una seria emergenza sanitaria.

La richiesta di interventi di bonifica si sono ripetutamente scontrati con l’indifferenza diffusa di tutti gli interlocutori; dall’assessore al risanamento al direttore dell’istituto autonomo case popolari, sino al dirigente sanitario della locale ASL. Vane sono state persino le interpellanze parlamentari e la presenza di telecamere nazionali. Ed è per questi motivi che, chi è costretto a continuare a vivere nelle baracche, ormai isolate fra l’ indecenza, non trova altre armi che denunciare, oltre la stampa; alle autorità. E quindi si preparano le “carte” per contestare le responsabilità di questo stato di fatto alle autorità preposte.

Testo e foto Dino Sturiale