Clamoroso ribaltamento della sentenza di primo grado oggi da parte dei
giudici della prima sezione d’Assise d’Appello di Reggio Calabria.
Sono stati assolti, per non aver commesso il fatto, Nicola Tavilla e Giovanni Lo Duca, già condannati a 25 anni di reclusione ciascuno per l’omicidio di Francesco Castano.
Il meccanico incensurato era stato assassinato a colpi di pistola la mattina del 9 agosto 1995 mentre passeggiava con il suo cane in via Siracusa.
Castano, come detto, non aveva mai avuto alcun problema con la giustizia ma era cognato del collaboratore di giustizia Guido La Torre. Quest’ultimo, con le sue dichiarazioni, stava mettendo nei guai parecchi esponenti della criminalità organizzata della zona sud. L’uccisione di Castano fu una vendetta trasversale, un chiaro messaggio indirizzato a La Torre.
Alcuni pentiti indicarono in Tavilla e Lo Duca gli esecutori materiali di quel delitto e sia la Corte d’Assise che la Corte d’Appello li condannò entrambi a 25 anni di carcere.
La sentenza però fu annullata dalla Cassazione con rinvio al Corte d’Assise d’Appello di Reggio Calabria che stamattina ha assolto i due messinesi.