Una Onlus palermitana parte civile contro le cosche

Nel nome di Pio La Torre. L’associazione Onlus che si rifà al nome del politico (nella foto) assassinato da Cosa nostra nel 1982 si è costituita parte civile, ed è stato ammesso, nel processo penale contro la famiglia mafiosa di Torretta, procedimento che riguarda reati di mafia e di estorsione nei confronti degli imprenditori e commercianti locali. Il processo si discute davanti al Giudice per l’indagini preliminari del Tribunale di Palermo Vittorio Anania. Il Centro sarà rappresentato dall’avvocato Ettore Barcellona, che, insieme agli avvocati Fabio Lanfranca e Fausto Amato, fa parte del gruppo dei penalisti del Centro.

È la prima volta che il Centro si costituisce parte civile, coerentemente con l’attività di contrasto della criminalità organizzata di stampo mafioso portata avanti nel nome di Pio La Torre sin dalla sua costituzione e con l’impegno nella lotta alla mafia in tutte le sue forme anche attraverso il proprio servizio di assistenza legale. 

«Il processo è interessante – ha dichiarato il presidente del Centro Studi, Vito Lo Monaco – anche perché consente di esplorare i presunti rapporti tra gruppi di mafia e funzionari della pubblica amministrazione e del mondo politico-amministrativo.»