Operazione Aracne, 3 rinvii a giudizio e 9 proscioglimenti o prescrizioni

Tre rinvii a giudizio nell’udienza preliminare dell’operazione Aracne, che vedeva indagati presunti appartenenti ad una organizzazione criminale che agiva fra Spadafora e Milazzo fra il 1999 ed il 2002. Per altre nove persone il gup Maria Teresa Arena ha invece deciso il proscioglimento o la prescrizione dei reati.

Si è conclusa così l’udienza preliminare dell’inchiesta condotta dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Messina e che vedeva gli indagati accusati di associazione mafiosa, furto, porto d’armi ed estorsioni.

L’accusa più pesante, quella di associazione mafiosa però è caduta poiché il gup ha prosciolto tutti perché il fatto non sussiste. Sono stati rinviati a giudizio Marcello Tavilla e Andrea Crisafulli, di Spadafora, e Gregorio Rocco La Fauci di Venetico. Dovranno comparire davanti ai giudici della seconda sezione penale il prossimo 2 aprile.

Prosciolti per non aver commesso il fatto o perché il reato è prescritto Caterina Pino, Anna Alicò di Spadafora; Innocenzo Bellocchio di Messina, Santo Pino, Pietro Costa e Giuseppe Picciotto, di Torregrotta; Salvatore Bruzzese di Venetico, Andrea Luca di Rometta e Guglielmo Domenico di Messina.

Il PM Giuseppe Verzera, aveva chiesto il rinvio a giudizio per tutti gli indagati.