Operazione Argo: 9 rinvii a giudizio per lo spaccio di droga nel taorminese

Nove rinvii a giudizio, quattro patteggiamenti ed un proscioglimento nell’udienza preliminare dell’operazione Argo che si è tenuta stamani davanti al gup Massimiliano Micali.

Il sostituto della DDA Vincenzo Barbaro aveva chiesto il rinvio a giudizio per 23 persone indagate nell’operazione, scattata il 17 luglio scorso quando gli uomini del Commissariato di Taormina smantellarono tre gruppi che si spartivano il mercato delle droga nel taorminese.

Le indagini, eseguite con il contributo di intercettazioni telefoniche ed ambientali, avevano permesso di individuare le organizzazioni che operavano a Taormina, Giardini Naxos e Letojanni.

Il gup Micali oggi ha rinviato a giudizio Mauro Alviani, Michele Collurà, Giovanni Genitore, Rosario Aliotta, Vito Lo Presti, Salvatore Ponturo, Giuseppe Rigano, Giovanni Rosta e Giovanni Schepis.

Quattro hanno patteggiato: tre anni e quattro mesi Sergio Michele Lizzio e Giovanni Lo Re, due anni Santo Intelisano ed un anno e due mesi per Maria Elena Ferraù. Prosciolto da tutte le accuse Leonardo Patanè. Stralciata, invece la posizione di Massimo Messina.

Otto dei ventitre indagati hanno chiesto ed ottenuto di essere giudicati con il rito abbreviato l’otto settembre prossimo.

Secondo quanto accertato dalla Polizia la sostanza stupefacente giungeva a Taormina soprattutto da Catania. A gestire i tre gruppi erano Sergio Michele Lizzio a Giardini Naxos, Giovanni Rosta e Giovanni Galeano a Taormina e Massimo Messina nella zona di Acireale.