Operazione “Case basse-: 11 imprenditori e commercianti indagati per favoreggiamento

Hanno preferito mentire, negando l’evidenza. Per questo motivo 11 imprenditori e commercianti vittime del racket delle estorsioni sono indagati per favoreggiamento aggravato dalla consapevolezza di aver agevolato un’associazione mafiosa. Questa l’accusa mossa nei confronti delle vittime delle estorsioni portate avanti dai boss e affiliati dei clan Barbera- D’Arrigo- Santovito arrestati venerdì scorso quando è scattato il blitz dei Carabinieri “Case basse-. Secondo gli investigatori gli 11 indagati avrebbero subito in silenzio per anni il giogo delle estorsioni, negando la propria sudditanza anche di fronte all’evidenza delle intercettazioni telefoniche e alle dichiarazioni dei collaboratori di giustizia, che cristallizzano la spartizione della città tra i clan e i negozi e i commercianti bersaglio del racket.