Operazione -Pilastro-: chieste 10 condanne ed un’assoluzione per le estorsioni a commercianti messinesi

Dieci condanne ed un’assoluzione sono state richieste dal PM Fabio D’Anna nel processo scaturito dall’operazione -Pilastro- sulle estorsioni a commercianti ed imprenditori messinesi. Queste le richieste avanzate da D’Anna ai giudici della seconda sezione penale del Tribunale: 18 anni per Alessandro Amante, 16 anni per Giovanni Ro, 10 anni per Floriana Ro e per Antonio Giannetto, 8 anni per Giuseppe Mazzeo, 7 anni per Cristian Concilia, 3 anni per Giovanni Curreri, 5 anni per Rosario Tamburella, 7 anni per Domenico Bonasera e 2 anni per Giovanni La Bella 2 anni. Il PM ha chiesto una sola assoluzione ed ha riguardato Letterio Morgante. L’inchiesta “Pilastro”, avviata dai carabinieri nel 2006, ha consentito di far luce su una serie di estorsioni ai danni di imprenditori e commercianti che oltre a pagare il pizzo erano costretti a subire pesanti minacce. Il gruppo si faceva forte del terrore che incuteva nelle vittime il nome del boss Giuseppe Mulè. Una parte dell’inchiesta ha riguardato anche l’ultima latitanza del boss di Giostra, ora deceduto, e gli aiuti ottenuti per nascondersi a Messina ed in Campania.