Operazione Pilastro: tre condanne davanti al gup

Il gup Maria Eugenia Grimaldi ha condannato tre imputati dell’operazione Pilastro.

A Maurizio Trifirò sono stati inflitti dieci anni e quattro mesi. a Roberto Giuseppe Campisi, sono stati inflitti tre anni di reclusione, a Domenica Trovato, un anno ed otto mesi.

Sono stati già rinviati a giudizio altri nove imputati che compariranno in Tribunale il prossimo 6 marzo.

Gli imputati della Pilastro dovevano rispondere, a vario titolo, di associazione mafiosa, detenzione di armi e stupefacenti, danneggiamenti ed estorsioni nei confronti di numerosi imprenditori edili e commercianti e di favoreggiamento nei confronti di Giuseppe Mulè.

Secondo l’accusa, infatti, erano tutti affiliati al clan capeggiato dal padrino di Giostra.

Mulè, durante un periodo di libertà, aveva lasciato il carcere di Milano ed era rientrato Messina dove aveva ricostituito il suo clan. Come primo obiettivo si era imposto di imporre il pizzo ad imprenditori e commercianti non solo della zona nord ma anche della zona sud.

Per raggiungere lo scopo Mulè si sarebbe avvalso della collaborazione di un imprenditore, Antonio Giannetto. Grazie a quest’ultimo il clan imponeva le forniture di cemento a decine di appaltatori. Poi, secondo l’accusa l’uomo versava una parte dei proventi al clan ed una parte la teneva per se.

Mulè, al momento di tornare in carcere, si diede alla latitanza nel mese di settembre dello scorso anno. Fu catturato a dicembre dai Carabinieri in un appartamento di Scafati in provincia di Salerno