Il pacifista Renato Accorinti ha puntato l’indice sulla situazione precaria dell’impianto Santamaria, ai più noto come ex Gil. Nello specifico si parla dei ritardi del Comune negli interventi di sistemazione dei servizi igienici. “Il sindaco aveva effettuato un sopralluogo circa tre mesi fa – spiega Accorinti -, annunciando un intervento nell’arco dei dieci giorni. Ancora aspettiamo. Avevo intanto chiesto l’installazione di alcuni Wc chimici, ma mi è stato risposto che non ci sono le risorse necessarie”.
Questa situazione obbliga i frequentatori della struttura a cambiarsi spesso con l’ausilio di asciugamani, senza andare oltre…E non è ancora chiaro chi, una volta ultimati i lavori nei bagni, dovrà gestire il servizio di pulizia (rimbalzo di responsabilità, nessun appalto). Una condizione veramente da terzo mondo, alla quale si aggiunge quella dei fari dell’illuminazione: “Sono quattro, uno non funziona, un altro è coperto da un albero, che non viene potato da tempo – continua Accorinti. Anche in questo caso ho chiesto un intervento ma niente da fare. Mentre la ‘vegetazione’ avanza inesorabilmente anche nel resto della struttura”.
Venerdì intanto inizierà l’anno scolastico e sono diversi gli istituti che
usufruiranno dell’impianto, che intanto è aperto solo nel pomeriggio.“Il danno più grosso – conclude Accorinti – è che nella cittadinanza si rafforza l’idea che le Istituzioni non esistono. Diventa normale l’invivibilità e al massimo devi contattare qualcuno per avere una raccomandazione. Logiche assurde”.
Emanuele Rigano