Picchiano il fidanzatino della figlia, padre e fratello in manette

Giudo (50 anni) e Michele (29anni) Alberto, padre e figlio, pregiudicato il primo, incensurato il secondo, sono stati bloccati dai carabinieri della Compagnia Messina Centro per aver aggredito un ventunenne. Oggetto del contendere, la relazione del giovane con la figlia del cinquantenne. Una relazione turbolenta e forse sul finire, che ha spinto padre e fratello della ragazza a dare appuntamento al giovane -don giovanni-, domenica sera, a piazza Castronovo, con la scusa di chiarire la situazione, in realtà con l’intenzione di dargli una lezione. Il ragazzo, accortosi di essere caduto in un’imboscata, ha provato a fuggire in auto, con gli aggressori alle calcagna. L’inseguimento è terminato nei pressi della stazione Messina Centro, a due passi da piazza Castronovo, dove le telecamere di sicurezza ed il piantone della Compagnia si sono accorti della baruffa in corso. Non curanti degli occhi dei militari, infatti, i due avevano raggiunto il ventunenne e lo stavano -accoppando- in macchina. Il tempestivo intervento dei carabinieri lo ha sottratto a peggiori conseguenze. Per gli Alberto è scattato l’arresto per lesioni personali, violenza privata e micacce. Saranno processati per direttissima. Il ventunenne è stato medicato con più di 20 giorni di prognosi e, oltre il danno la beffa, è stato colpito, durante il turbolento inseguimento, dalla piantina di un abitante del quartiere che, disturbato dalla caciara, ha lanciato il vaso dal balcone, centrando il finestrino dell’auto della vittima.