Previsti 400 partecipanti al congresso regionale della Cisl

La parola d’ordine, all’indirizzo di Palazzo d’Orleans, sarà “concertazione operativa”. Con l’intento, spiega Maurizio Bernava (nella foto), segretario generale della Cisl Sicilia, di rimettere in moto l’economia della regione nella quale “la disoccupazione giovanile è al 37,2% e il tasso di povertà tocca quota 30,6%”.

Ma nel paniere della Cisl, che dopodomani alle 16,30 alle Ciminiere di Catania darà inizio al decimo congresso regionale (“Un patto per il bene comune”) che sarà concluso sabato 18 dal leader nazionale Raffaele Bonanni, non ci sarà solo “il pacchetto delle idee di governo che porteremo al tavolo di istituzioni e forze politiche e sociali della Regione”, con le parole di Bernava. L’assise, che conterà 400 delegati in rappresentanza dei 382.294 iscritti, sarà l’occasione per fare il punto sullo stato di salute del sindacato.

E per raccogliere “l’appello in favore degli ultimi degli ultimi” che, con un videomessaggio, lancerà dai maxischermi del congresso il nunzio apostolico in Burkina Faso, l’arcivescovo Vito Rallo. Al congresso prenderanno parte, del resto, anche 60 delegati non italiani, espressione dei 6.110 stranieri iscritti nella regione alla Cisl: nordafricani soprattutto ma anche dell’est d’Europa e del lontano Oriente.

E, durante la tre giorni, uno spazio sarà dedicato al tema dell’acqua quale “bisogno primario e diritto negato in tanta parte del pianeta”, rimarcano alla Cisl. In pratica il sindacato, per il tramite dell’Iscos, il suo ente per la cooperazione nord-sud, lancerà iniziative di solidarietà in favore di Burkina Faso e Burundi, “i due paesi più poveri al mondo”. In Burundi, anche in collaborazione con l’associazione Jus Vitae del sacerdote siciliano di frontiera, Antonio Garau.