La Procura apre un’inchiesta sulla morte del piccolo Marco. Sequestrato il cancello dell’abitazione

Adesso sarà la magistratura a dover chiarire le cause delle terribile fine di Marco De Salvo, il bambino di 7 anni morto ieri sera, schiacciato dal pesante cancello di casa.

Il sostituto procuratore Francesca Rende ha aperto un fascicolo ma non ha disposto l’autopsia sul corpicino di Marco. Disporrà, invece, una perizia tecnica per accertare eventuali responsabilità. Per capire cioè se il cancello scorrevole fosse funzionante o se presentasse delle irregolarità.

Intanto l’intera città è sconvolta dalla tragedia di Larderia Inferiore costata la vita ad un bambino sotto gli occhi terrorizzati della madre. Marco, infatti, stava rincasando con la mamma e, come faceva spesso, stava aprendo il cancello scorrevole per far entrare l’auto nel cortile dell’abitazione di contrada Crupi. E’ stato un attimo. La pesante struttura in ferro, alta due metri e lunga quattro, è uscita dai binari ed è crollata addosso a Marco.

Le urla strazianti della madre hanno richiamato alcuni vicini di casa che hanno estratto il bambino da sotto il cancello. Poi, senza attendere l’arrivo del 118, lo hanno accompagnato in auto al Pronto soccorso pediatrico del Policlinico ma ormai era troppo tardi. Marco è morto prima di arrivare in ospedale. Adesso anche la madre è ricoverata in stato di choc e continua a ripetere il nome del figlio. Sarà sentita dal magistrato non appena sarà in rado di parlare e dalla sua testimonianza si attendono riscontri utili alle indagini.

Intanto i Carabinieri, su disposizione della Procura, hanno sequestrato il cancello incriminato. Dalla perizia che il sostituto Francesca rende conferirà nei prossimi giorni, potrebbero emergere particolari importanti per stabilire eventuali responsabilità.