Quattro mesi senza stipendio, i lavoratori della coop. Teseos incontrano i vertici dell’ASL

Prosegue la protesta dei lavoratori della cooperativa Teseos, ritrovatisi stamane davanti la sede della società in Via San Paolo dei Disciplinanti. Sembrava in via di risoluzione la vicenda, dopo la firma dell’accordo siglato con l’Assessorato Regionale alla Sanità lo scorso 8 maggio che prevedeva il pagamento delle retribuzioni arretrate a fronte del pagamento delle fatture del primo bimestre da parte dell’Asl, ma nonostante tutto i lavoratori non ricevono gli stipendi da ben 4 mesi, a parte un piccolo acconto, ed è per questo che i comparti Funzione Pubblica di Cgil, Cisl e Uil hanno organizzato questa giornata di sciopero.

A proposito, si è appena concluso l’incontro tra i lavoratori, i sindacati e l’ASL5: l’Azienda Sanitaria per voce del prof. Colavita ha affermato che i fondi (590 mila euro, per gli stipendi di Gennaio e Febbraio) sono transitati verso la cooperativa Teseos, che sarebbe dunque inadempiente nei confronti dei lavoratori. Si ripresenta quindi il problema della gestione diretta dei fondi, diritto che l’S.S.R rivendicherebbe al fine di evitare passaggi superflui.

Al momento è l’assessorato regionale alla Sanità a gestire le somme, versandole successivamente all’Asl 5 che li destina all’S.S.R che a sua volta li consegna alle varie cooperative. Ed è proprio nell’ultimo passaggio che si sarebbero “perse” le somme destinate ai lavoratori, oggi in mobilitazione.

Intanto, aspettando i corrispettivi per i dipendenti della cooperativa, è stato presentato in commissione Sanità della Regione l’emendamento che darà alla Società Servizi Riabilitaivi la possibilità di gestire direttamente i fondi. Ma a parte queste necessità vi sono anche delle questioni di fondo che vanno risolte al piu’ presto, come l’entità dei fondi riservati a Messina: in riva allo stretto l’aggregato di spesa è di 15 milioni di euro annui, a Catania 75. Osservano i sindacati come questo sciopero danneggerà inevitabilmente gli assistiti, ed è proprio a loro che I sindacati chiedono comprensione ed appoggio visto che il comportamento della cooperativa sta fortemente penalizzando i lavoratori e, inevitabilmente, il servizio offerto.