Reinvestivano proventi di rapine negli uffici postali: assoluzione per tutti gli imputati

Assoluzione per tutti gli imputati. Così si sono pronunciati i giudici della Seconda Sezione Penale del Tribunale, in un processo per ricettazione nato dalle dichiarazioni di Gioacchino Nunnari.

Lo stesso Nunnari è stato assolto per prescrizione del reato. Assolti perché il fatto non sussiste Giuseppe Laddea Raffa, Ivana Squillaci, Antonino Bonsignore e Palma Cariolo mentre Michele Ingegnere e Saverio Trocino sono stati assolti perché il fatto non costituisce reato.

Lo stesso PM della Dda, Vito Di Giorgio aveva chiesto l’assoluzione per tutti e sette gli imputati.

Era stato Gioacchino Nunnari a chiamare in correità gli altri imputati raccontando che lo avrebbero aiutato a reinvestire i proventi di rapine compiute in uffici postali a Milazzo, Capo d’Orlando e S.Stefano Briga e di un furto all’Ufficio Poste Centrali di Messina nel 1998. In particolare con quei soldi fu aperto un negozio di telefonia, contribuì alla realizzazione di un complesso edilizio ed all’acquisto di due appartamenti. Nunnari però successivamente non si sottopose all’esame del PM rifiutandosi di confermare le dichiarazioni che diventarono così inutilizzabili. Il suo silenzio ha fatto così cadere tutte le accuse nei confronti degli imputati.