Il rettore dispone la sospensione dello specializzando accusato di violenza sessuale

Sull’ inquietante vicenda dello specializzando del Policlinico che, sulla base delle dichiarazioni del 15enne suo malgrado protagonista della vicenda, si sarebbe macchiato di violenza sessuale ai danni del ragazzino, interviene anche il rettore Francesco Tomasello.

Quest’ultimo, infatti, su proposta del Consiglio della Scuola di Specializzazione in Medicina Nucleare, ha disposto l’immediata sospensione cautelativa dello specializzando del Reparto di Medicina Nucleare. Il rettore, una volta presa conoscenza degli atti, si riserva l’adozione di ulteriori provvedimenti. Sulla vicenda del trentenne, accusato di violenza sessuale e a cui sono stati concessi i domiciliari, è intervenuta proprio ieri il Ministro per le Pari Opportunità Mara Carfagna che ha “condannato” la decisione del giudice Vincenzo Cefalo di concedere i domiciliari all’uomo.

Il magistrato tuttavia, già nella mattinata di ieri, aveva chiesto al gip di commutare i domiciliari nell’arresto in carcere. Un dietro front dovuto certamente non alle esternazioni della Carfagna ma alla possibilità che la legge concede al magistrato, entro 48 ore, di poter valutare diversamente i fatti. E poiché è svanita l’attenuante della minor gravità del reato il sostituto Cefalo ha chiesto che lo specializzando, che avrebbe approfittato del minore in una stanza del Policlinico, finisca a Gazzi. La sua confessione si è rivelata, dunque, determinante. Il gip Luana Lino lo ha interrogato, ha convalidato l’arresto e si è riservata una decisione per quanto riguarda la richiesta del sostituto Vincenzo Cefalo.

(foto Dino Sturiale)