Rfi: niente bustine salino-vitaminiche per i turni ad alte temperature

Un benefit solo apparentemente trascurabile. Chi lavora sui treni e sulle navi spesso si trova ad operare in ambienti surriscaldati. Per questo le Ferrovie distribuiscono ai dipendenti una scorta di bustine salino-vitaminiche, per compensare la perdita di liquidi. «Quest’anno – denuncia il coordinatore per la Rsu n.32 Marcello Puglisi, in una lettera indirizzata al responsabile Unità Produzione del comparto Navigazione di Rfi -, per la prima volta nella storia dell’impianto Navigazione Rfi Messina, non sono state distribuite le bustine salino vitaminiche.»

Il sindacalista assimila questa mancanza ad altri problemi sui quali, a suo dire, «la Società reagisce con un silenzio mortificante». In particolare Rfi avrebbe opposto il silenzio alle seguenti richieste: buoni pasto arretrati; regole per i funzionamenti al grado superiore; promozioni a tutti i livelli; incentivi per la mansione di Timoniere; nomina RLS; politica delle manutenzioni; copertura vuoto in organico di circa 70/80 unità, anche e soprattutto in estate; quadro destinazione del personale; corso Operatore GMDSS per mozzi, giovanotti e marinai, a costo zero; utilizzazione all’ufficio nautico di mozzi e giovanotti in sostituzione degli ufficiali a costo zero; -Cartour- ormeggiate alla banchina Norimberga SW con gravi rischi per l’utilizzazione delle invasature Bluvia; igiene e sicurezza dell’ambiente di lavoro, delle invasature e dei luoghi adiacenti; turno particolare e le 55 assunzioni previste nel Piano Bianchi; gestione piazzali, ormeggio e controlleria dei biglietti.

Una lista nutrita, che dà il quadro dell’entità delle rimostranze dei sindacati nei confronti della nuova dirigenza aziendale, condotta dall’ingegnere Filippo Palazzo e dal responsabile aziendale Carmine Rogolino.