Rfi sopprime sei corse sulla tratta Messina Reggio Calabria

Da domani il monocarena Bluvia “Selinunte jet- non sarà più attivo sulla rotta Messina Reggio Calabria. La notizia diffusa dalla società di trasporto pubblico, come c’era da aspettarsi, non ha mancato di suscitare polemiche. A motivare il ritiro dal servizio dell’imbarcazione di Rfi, c’è l’esigenza di sottoporre il monocarena a lavori di ordinaria manutenzione. Per farlo il Selinunte deve essere momentaneamente dimesso dal servizio e andare in arsenale. A coprire le rotte del mezzo veloce non ci sarà un sostituto. Scendono quindi a 12 le corse giornaliere rispetto alle 18 attualmente garantite. “C’era da aspettarselo!- è questo il primo commento di Sebastiano Pino del Sasmant “finché non arrivano segnali politici di segno contrario la situazione non cambierà. Ne è un chiaro esempio il fatto che il monocarena Segesta jet non è stato ancora sostituito. E sono passati già 8 mesi dalla collisone-. Secondo Sebastiano Pino “Rfi non ha interesse a coprire questa linea. Aspetta che arrivi una convenzione. Il ministro Bianchi dovrebbe obbligare Rfi a garantire una continuità territoriale-.

Per attraversare lo Stretto si potrà usufruire soltanto del monocarena gemello “Tindari jet-. Situazione che permarrà almeno fino al 7 ottobre, quando ultimata la manutenzione, il Selinunte tornerà in servizio. Inevitabili le ripercussioni per il popolo dei pendolari che da domani dovranno fare i conti con sei corse in meno per raggiungere il posto di lavoro e poi fare ritorno a casa. Disagi a cui gli abituali utilizzatori dei mezzi veloci sono purtroppo da tempo costretti a convivere, senza però farci mai l’abitudine. “Non discutiamo sull’esigenza di operare la manutenzione dei mezzi – spiega Carmelo Crupi, un pendolare – ma sulla mancanza di rispetto per quanti di noi quotidianamente si servono di questo servizio-.