Rientra la protesta dei dipendenti dell’area di servizio Divieto-nord

Hanno ripreso la normale attività nella tarda serata di ieri i lavoratori della stazione di servizio Divieto nord, sull’autostrada Messina-Palermo, in sciopero dalle prime ore della mattina. I 20 dipendenti, senza stipendio dal mese di novembre, avevano chiesto in più occasioni spiegazioni alla società che gestisce i servizi di ristorazione, la Giaimis, che aveva giustificato la non-retribuzione delle mensilità per i mancati pagamenti da parte di Eni e Agipreta

Da qui la decisione della Filcams Cgil di indire una giorna di sciopero che sembra però aver dato i suoi “frutti”: nel corso della mattinata, infatti, è stato trovato un accordo con l’impresa, in particolare per i lavoratori del servizio di ristorazione e bar. La società si è impegnata a saldare puntualmente ogni mensilità corrente e futura, e per le arretrate a pagare ogni settimana un importo stabilito, sembra 500 euro, fino a coprire l’intero debito.

Più complessa la situazione dei lavoratori del Rifornimento sul quale resta aperto

un contenzioso tra la DGM e Agiprete/ENI. -In questo caso abbiamo cercato di dare

risposte alla parte debole, ai lavoratori, finché le aziende non trovano un accordo

sul loro contenzioso-, spiegano Pippo Silvestro e Carmelo Garufi della Filcams Cgil di Messina. La Filcams ha chiesto a Agiprete/Eni di surrogare la DGM nel pagamento e poi a rivalersi. Il gruppo nazionale darà risposta in settimana. In ragione delle soluzioni prospettate la protesta è quindi stata sospesa.

(nella foto lo sciopero di ieri)