Riforma Sanitaria. Corona dice no all’emendamento proposto da Lombardo

Il maxi-emedamento presentato dal presidente della Regione Raffele Lombardo ai componente Ars di Pdl e Udc, in relazione al piano di riforma sulla sanità siciliana dell’assessore Massimo Russo, «rischia di rappresentare – afferma Corona (nella foto) – l’ennesima confronto perso tra Palermo e Catania». La proposta avanzata dal prevede la creazione di 17 aziende guidata da altrettanti manager, nove provinciali, tre policlinici, due grandi aziende ad alta specializzazione: il Civico a Palermo e il Garibaldi a Catania. Tre grandi aziende ospedaliere con Cervello e Villa Sofia insieme a Palermo, con il Cannizzaro a Catania e con il Papardo a Messina.

«In poche parole, noi messinesi, per curarci meglio dovremo recarci a Catania oppure a Palermo? – sottolinea Corona, con amara ironia – Esattamente come facciamo quando dobbiamo andar a prendere l’aereo. È necessario – conclude Roberto Corona – un impegno comune per evitare questo ulteriore gap ai cittadini della nostra provincia».