Risarcimento per un servizio di depurazione inesistente

L’Associazione in difesa dei consumatori interviene a tutela delle famiglie residenti tra torrente papardo e Mortelle che hanno corripsoto all’Amam tributi relativi ad un servizio di depurazione che non è mai stato effettuato.

L’Adiconsum, a nome del segretario di Messina Giuseppe Abate annuncia che a seguito della sentenza dello scorso ottobre sarà possibile chiedere di interrompere le richieste di pagamento per un servizio inesistente, ottenendo anche un rimborso per le bollette degli ultimi dieci anni.

La Corte Costituzionale si è infatti pronunciata lo scorso ottobre in una sentenza sul tema relativo alle “tariffe per il servizio di pubblica fognatura e depurazione delle acque- e ha riconosciuto “l’illegittimità, l’arbitrarietà e l’irragionevolezza della richiesta effettuata agli utenti di servizi di fognatura e depurazione, di somme (quote di tariffa) dovute per un servizio mai fruito, somme considerabili dunque non più come tributo, bensì come un qualunque corrispettivo di dritto privato-.

«L’Adiconsum – spiega Abate- mette a disposizione un modulo per chiedere la sospensione della richiesta di pagamenti per il servizio di depurazione mai effettuato dall’Amam e per pretendere eventuali rimborsi relativi ai tributi già pagati. I cittadini interessati potranno recarsi alla sede dell’Adiconsum lunedì e giovedì per ritirare il modulo».