Rumeni e polacchi invadono il macello di via Don Blasco. Nuovo blitz della Polizia Municipale

Ancora un incredibile episodio in quella zona franca che ormai è divenuta Maregrosso. Dopo l’insediamento abusivo di romeni scoperto ieri dalla Polizia Municipale oggi è venuta fuori un’altra vicenda a dir poco pazzesca. Alcuni stranieri hanno svuotato un deposito veterinario dell’Ausl 5 e lo hanno eletto a loro domicilio. I cittadini romeni e polacchi, in cerca di un tetto, non hanno trovato niente di meglio da fare che introdursi nel locale e svuotarlo di tutto ciò che era custodito all’interno. E così la Polizia Municipale stamattina ha trovato siringhe, documenti, contrassegni e tutto ciò che si può trovare in un deposito veterinario. Il materiale era stato abbandonato sulla spiaggia di via Don Blasco e lì lo hanno trovato gli uomini della sezione Annona della Polizia Municipale, coordinati dal tenente Biagio Santagati. Per di più i polacchi si sono installati in un locale che hanno chiuso con un lucchetto. Adesso la Polizia Municipale stilerà un’informativa che sarà consegnata al magistrato di turno della Procura per i provvedimenti del caso. E’ chiaro, comunque, che trattandosi di cittadini comunitari non sarà possibile ricorrere al decreto di espulsione. Al massimo potrebbe scattare qualche denuncia.

Solo ieri mattina,nel corso di un blitz in un capannone di Maregrosso già sottoposto a sequestro, gli uomini della Polizia Municipale hanno sorpreso 35 romeni. Fra questi anche otto bambini che vivevano in condizioni a dir poco animalesche. I bambini e la rispettive madri sono stati subito alloggiate in alcune comunità grazie all’interessamento dell’assessore comunale Pinella Aliberti. Ma stamattina donne e bambini sono fuggiti e a nulla sono valse finora le ricerche degli agenti dell’Annona. Unici rintracciabili sono due rumeni che si trovano agli arresti domiciliari in due baracche di Maregrosso.