Scandalo Università. Niet del Riesame anche per Giannetto

A vuoto anche per il professore di Veterinaria, Salvatore Giannetto il passaggio davanti al Tribunale del riesame, che ha respinto il ricorso del legale, l’avvocato Alberto Gullino, contro la sospensione di 2 mesi dalle funzioni, disposta dal Gip Antonino Genovese lo scorso 31 luglio. Giannetto, componente del Consiglio di facoltà e direttore di dipartimento, è stato sospeso da tutti gli incarichi ricoperti in ateneo, a differenza del preside uscente Giovanni Germanà e del rettore Franco Tomasello, interdetti temporaneamente dalle sole massime cariche.

Il ricorso di Germanà sara discusso entro fine agosto, mentre il Magnifico sta ancora valutando la possibilità o meno di ricorrere al Collegio del riesame. Secondo la procura, i tre avrebbero avallato il disegno del professore Battesimo Macrì di vanificare il concorso a cattedra dal quale il figlio era stato escluso. In particolare Giannetto avrebbe operato per raccogliere il consenso dei membri del Consiglio intorno alla decisione di non procedere alla chiamata di Filippo Spadola, all’ordine del giorno delle 2 sedute del maggio scorso. Spadola, concorrente avverso al figlio dell’ex preside Macrì, era risultato vincitore ma non era stato chiamato nelle funzioni di docente ed aveva quindi fatto ricorso al Tar. Solo lo scorso 26 luglio dopo il terremoto giudiziario e l’ennesima diffida del Tar, Spadola è stato finalmente chiamato a ricoprire l’incarico di docente di seconda fascia.