Lo sciopero dei dipendenti dei Servizi Riabilitativi dell’USL n. 5

Davanti al Palazzo del Governo questa mattina si sono concentrati per manifestare il proprio disappunto i 150 dipendenti della Società Servizi Riabilitativi dell’Unità Sanitaria Locale n. 5. Questo sciopero è stato indetto dai lavoratori, con il supporto della CGIL, perchè questi operatori sanitari potrebbero essere inquadrati in un contratto a progetto invece che in uno a tempo indeterminato, come già promesso. Un’ipotesi ventilata nei giorni scorsi dalla direzione dell’Asl 5, che detiene il 51% di questa società di servizi. Questa soluzione non piace totalmente ai lavoratori che da anni operano in questo settore, che coinvolge a Messina circa 2.000 pazienti. Il Segretario Generale della CGIL Franco Spanò e il Segretario della FP CGIL Lillo Oceano hanno dichiarato: -Nonostante sia trascorso oltre un anno dall’inizio della vertenza a tutt’oggi nessun funzionario dell’Assessorato Regionale ha scritto per spiegare quali sarebbero le motivazioni tecnico-giuridiche non sanabili che impediscono di continuare a lavorare. L’unico fatto certo è che si vuole mettere fine ad un’esperienza che fino ad oggi ha consentito alla ASL di risparmiare 1 milione di euro l’anno rispetto a qualsiasi altra convenzionata esterna, ai lavoratori di vedere rispettati tutti i loro diritti ed ai pazienti di essere seguiti con professionalità e serietà. Pazienti che non a caso in questa vertenza sono scesi in piazza accanto ai lavoratori-.