Scovata truffa sui -ticket- d’ingresso alle Isole eolie

Ventisei armatori siciliani e calabresi sono stati indagati dalla Procura di Barcellona Pozzo di Gotto in un’inchiesta relativa ad una truffa perpetrata ai danni del Comune di Lipari per il mancato versamento dei -ticket- da un euro imposti sugli sbarchi dei turisti. L’indagine, condotta dalla Guardia di Finanza e coordinata dal sostituto procuratore Olindo Canali, riguarda il periodo tra giugno e settembre 2006. Secondo il regolamento del Comune eoliano le compagnie di navigazione devono riscuotere il ticket per poi versarlo nelle casse dell’amministrazione. L’ipotesi avanzata dal magistrato è quella che sui registri di bordo il numero esatto di passeggeri imbarcati, ai quali tuttavia veniva richiesto il pagamento dell’imposta, non sia stato segnato, mentre in altri casi sarebbero stati utilizzati ticket falsi che riportavano una numerazione dissimile da quella fornita dal Comune di Lipari, grazie al coinvolgimento di un tipografo di Tropea. Nel periodo estivo in particolare tra luglio e agosto, le presenze turistiche nell’Arcipelago raggiungono all’incirca quota diecimila. Dall’imposta il Comune di Lipari annualmente incassa circa 450 mila euro.