“I genitori pretendono delle garanzie per la sicurezza dei bambini-. E’ quanto si legge in una nota inviata dal consigliere della III Circoscrizione, Libero Gioveni, il quale si fa portavoce del malcontento manifestato dalle famiglie dei piccoli che frequentano le classi elementari, nonché la classe della materna, inserite all’interno del vecchio plesso del rione Gescal, succursale del 13° Istituto comprensivo Albino Luciani.
La scuola, infatti, è chiusa da circa una settimana a causa di un allagamento che ha interessato l’intero plesso.
“In realtà la scuola sarà riaperta domani, ma i genitori non hanno intenzione di fare rientrare i figli a meno della presentazione di un documento che attesti la totale sicurezza del plesso – dichiara il consigliere. Ciò anche in virtù del fatto che lo scorso anno aveva già ceduto il pavimento di un’aula-.
“L’allagamento è dovuto alla sommatoria di due eventi; da un lato la rottura di una condotta idrica, dall’altro la presenza di una falda acquifera sotto l’edificio- ci ha spiegato Alfio Scandurra, direttore amministrativo dell’Istituto Comprensivo Albino Luciani.
“I vigili del fuoco hanno aspirato ben 11 mila litri d’acqua, ma l’origine dell’infiltrazione non è stata individuata; adesso hanno detto che il plesso è agibile e i genitori sanno bene che il Comune non rilascerà nessun attestato relativo alla sicurezza dell’edificio. Nonostante ciò, ci stiamo prodigando affinché qualche istituzione possa dare alle famiglie le sicurezze che chiedono ma, ad oggi, nessuno ancora si è preso la briga di farlo.
Siamo contenti che la stampa si stia occupando della vicenda, perché davvero non sappiamo più come risolvere la situazione-.
“Se i genitori non hanno intenzione di fare rientrare i propri figli a scuola, – continua Scandurra – abbiamo la possibilità di dirottarli nel plesso di S.Filippo Inferiore nella fascia oraria pomeridiana, ma saranno davvero disposti ad accettare un simile compromesso?-
Per tutti questi motivi, Libero Gioveni ha inviato una interrogazione urgente al Dirigente all’Edilizia Scolastica del Comune, con la quale chiede l’immediata esecuzione di controlli e verifiche statiche da parte di tecnici qualificati, al fine di conoscere se, dopo questi allarmanti episodi di allagamento, il plesso possa essere ancora ritenuto agibile.