Scuola. Il provveditore conferma tagli e riduzione dell’organico negli istituti primari

Ieri l’incontro, annunciato già nelle scorse settimane, tra il Dirigente dell’ufficio scolastico provinciale Gustavo Ricevuto e le organizzazioni sindacali per discutere sugli effetti che i tagli previsti dal governo per gli istituti di formazione primari, determineranno per il prossimo anno scolastico. Poco confortanti le dichiarazioni rilasciate dalla segretaria della Flc Cgil Graziamaria Pistorino che dichiara: «Nel prossimo anni scolastico assisteremo al tracollo dell’organizzazione della didattica e allo smantellamento di un settore formativo che è ritenuto tra i migliori in Europa. Il taglio di 209 posti produrrà 193 docenti soprannumerari così articolati: 17 insegnanti di lingua inglese, 157 insegnanti di scuola comune, 19 insegnanti di sostegno».

A ciò si aggiunge l’incremento di due alunni per classe, la riduzione del tempo-scuola, l’eliminazione delle compresenze: «Tutti elementi – afferma la rappresentante sindacale – che non faranno altro che impoverire ulteriormente l’offerta formativa nel nostro territorio, determineranno una condizione di soprannumerarietà diffusa, genereranno l’espulsione dei precari dalla scuola, poiché dei 193 docenti di ruolo che devono essere ricollocati, 103 troveranno sistemazione grazie ai pensionamenti e alle disponibilità che erano riservate alla mobilità e alle supplenze, e sarà quindi pari a zero la disponibilità per i precari e la possibilità di una sede definitiva per 90 docenti di ruolo».

Un punto di incontro tra organizzazioni sindacali ed il dirigente dell’ufficio scolastico provinciale è stato però raggiunto: la Flc Cgil ha infatti avanzato richiesta, ottenendo risposta positiva, per sapere se negli edifici scolastici del territorio sono rispettate le norme di sicurezza da adottare in caso di situazioni di emergenza. A tal proposito il provveditore si è anche impegnato a fornire ai sindacati il numero degli alunni diversamente abili inseriti in ogni classe oltre ai rilievi posti all’Amministrazione dai Dirigenti Scolastici sulla formazione delle classi.