Sotto chiave anche parte del patrimonio del boss Giuseppe -Puccio- Gatto, al regime del carcere duro. Dopo il sequestro di beni per 25 milioni di euro alla famiglia di Sebastiano Rampulla, il mistrettese ritenuto capo di Cosa Nostra per la provincia di Messina,eseguito ieri dalla Dia, la Squadra mobile ha messo i sigilli ad un bar ed un fabbricato in costruzione a Curcuraci. Il decreto di sequestro preventivo è stato siglato dal Gip Antonino Genovese su richiesta dei sostituti procuratori della Dda, Vincenzo Barbaro ed Emanuele Crescenti, insieme al pm Francesca Ciranna. Il bar ex -Sarah- oggi -Caramella- di via Ogliastri ed il costruendo edificio di Curcuraci erano intestati a terzi, ma riconducibili alle attività del boss.