Sequestro di beni a Cosa Nostra. Sotto chiave il patrimonio di Sebastiano Rampulla

Il boss di Mistretta, Sebastiano Rampulla, è ritenuto il vertice di Cosa Nostra della provincia di Messina, referente delle famiglie catanesi e palermitane. Suo fratello Pietro è stato tra i protagonisti della strage di Capaci. Gli uomini dela Dia e i carabinieri del Ros di Messina, coordinati dal procuratore capo, Luigi Croce, e dal sostituto della Dda, Ezio Arcadi, dopo 2 anni di accertamenti hanno messo i sigilli a diversi beni immobili ed aziende agricole, riconducibili al boss, al fratello Sebastiano ed alla sorella Maria, ed ai suoi familiari. 25 milioni di euro l’ammontare del sequestro, una delle cifre più consistenti sequestrate a Messina.