Servizi sociali nel caos. L’impegno del sindaco con Cgil, Cisl e Uil

Il settore dei servizi sociali va completamente riorganizzato. Su questo sono senz’altro concordi il sindaco Giuseppe Buzzanca e i rappresentanti sindacali di Cgil, Cisl e Uil, che stamani hanno pacificamente manifestato a Palazzo Zanca insieme ai dipendenti delle cooperative sociali, involontari protagonisti di un caos pressocchè totale. La confusione regna sovrana dopo la determina firmata nel maggio scorso dall’allora commissario Gaspare Sinatra, il quale con un colpo di spugna cancellava l’Istituzione dei Servizi Sociali e dava il là alla costituzione di un nuovo consorzio, il Cissa. Provvedimento che successivamente è stato -bocciato- dal Tar di Catania, rimescolando le carte.

Sul piano formale, dunque, come constatato oggi anche dal sindaco nel corso del suo incontro con i sindacati, l’Istituzione esiste, nonosante lo stesso Sinatra, come dichiara il segretario della Cisl Funzione Pubblica Saro La Rosa, pare avesse già predisposto la convenzione con alcuni enti per l’attivazione del Cissa. «C’è grande confusione – afferma La Rosa prima dell’incontro con Buzzanca – anche perché sono in carica i commissari liquidatori dell’Istituzione». Il problema, oltre che di carattere generale, è anche e soprattutto inerente alle mancate retribuzioni dei lavoratori. Da sette mesi i dipendenti della Futura non percepiscono lo stipendio, da due quelli di Casa Serena, e così via.

Questioni sui quali Buzzanca ha voluto rassicurare i sindacati. Per quanto riguarda la Futura, potrà attingere alle risorse che erano state bloccate in precedenza dall’Agenzia delle Entrate, un problema che ancora sussiste invece per Azione Sociale e Nuove Solidarietà e del quale si è fatto carico Buzzanca stesso impegnandosi a intervenire. Per il resto verranno liquidate le fatture fino al mese di luglio, in attesa che l’intero campo dei servizi sociali venga riorganizzato. Qui entrerà in gioco il Consiglio comunale, ormai a settembre, che vaglierà ipotesi che, afferma La Rosa, «l’amministrazione discuterà con i sindacati. Una cosa è certa, il sindaco ha escluso che possa mentenersi questo apparato di cooperative».