I sindacati avvertono: “L’emergenza rifiuti è solo in stand by-

L’emergenza rifiuti è appena terminata, ma è nuovamente alle porte. I sindacati chiedono di concerto l’intervento del prefetto Alecci per verificare la situazione attuale della Messinambiente per la quale non sembra esserci nulla di nuovo, almeno sotto il profilo economico.

“Il prossimo 15 giugno scade il termine per il pagamento delle retribuzioni dei lavoratori – affermano Cgil, Cisl e Uil – ma se gli stipendi di aprile sono stati pagati anticipando la fattura di maggio, con quali soldi pagheranno gli stipendi di maggio? E poi perché invece di anticipare la fattura di maggio il Comune non ha saldato i debiti con la società? – chiedono Lillo Oceano, Enzo Testa e Pippo Lotronto segretari di categoria di Cgil Cisl e Uil.

Nel mezzo della crisi, il commissario Sinatra aveva annunciato, dandolo per avvenuto, il pagamento della transazione di circa 3 milioni di euro relativa a vecchi debiti del Comune con la Messinambiente. La transazione è poi effettivamente andata a buon fine?-.

Cgil Cisl e Uil chiedono quindi al Prefetto di intervenire per evitare che la città e i lavoratori tornino a trovarsi in una situazione di emergenza.

-In questi giorni Messina sta tornando alla normalità solo grazie al senso di responsabilità dei dipendenti di Messinambiente che hanno lavorato senza sosta facendo anche i doppi turni per tirar fuori la città da un’ emergenza che poteva essere evitata rispettando le scadenze previste per i pagamenti invece di ritardarli di 15 giorni, spiegano Oceano, Testa e Lotronto. Stando ai fatti, oggi possiamo davvero dire che l’emergenza è alle spalle o si tratta solo di una pausa prima del collasso della prossima settimana?-.