Svincolo Boccetta. L’ultima parola al Procuratore Capo Guido Lo Forte

Quasi sicuramente si tratterà di una riapertura parziale, ma visti i tempi meglio accontentasi. Dopo qualche altro giorno di “riflessione”, il Procuratore Capo Guido Lo Forte (nella foto) dovrebbe sciogliere oggi il nodo sull’eventuale riapertura dello svincolo si Boccetta, chiuso martedì scorso per garantire l’incolumità pubblica cittadina. La consulenza chiesta all’ingegnere Enzo Siviero, nominato dallo stesso Lo Forte per effettuare altre verifiche sulla struttura portante che regge la rampa autostradale e testare così le condizioni di “fattibilità” della stessa, ha convinto il procuratore a chiedere qualche altro giorno di tempo e soprattutto ulteriori sopralluoghi prima di dare un verdetto “semi-definitivo”.

Semi-definitivo perché qualora oggi, o al massimo domani, dai corridoi del Tribunale arrivi l’ok di Lo Forte, la riapertura al transito sarebbe limitata al passaggio di vetture e ciclomotori: un provvedimento che, considerando l’attuale situazione del congestionato traffico cittadino e l’incolumità “mentale” dei messinesi, potrebbe comunque essere un traguardo positivo. Da Palazzo Zanca si spera che la città possa finalmente tornare alla quotidiana e caotica “normalità” senza ulteriori difficoltà ma l’assessore Capone: -Anche stavolta la decisione non si avrà prima di fine mattinata e, qualora, la risposta sia positiva, il transito potrà riprendere solo nel tardo pomeriggio-. I cittadini dunque attendono una risposta ma nel frattempo chiedono giustizia, chiedono che i responsabili paghino per quanto accaduto e, soprattutto, chiedono un risarcimento.

Una possibilità, quest’ultima, che è pronta ad offrire loro “Consumatori Associati”: come affermato ieri nel corso della conferenza stampa dal presidente nonché avvocato Ernesto Fiorillo, è pronta ad aiutare i cittadini in una nella “missione” risarcimento: chi vorrà potrà infatti usufruire gratuitamente dell’assistenza legale dell’avv. Fulvio Sammartano, aderendo alla petizione (per firmare basta recarsi in via Cavour n°171) che verrà poi presentata al giudice. “In cambio” si richiede solo di iscriversi all’associazione pagando una quota associativa di 40 euro.

(foto Dino Sturiale)