Tagli al sostegno scolastico: sindacati d’accordo contro le direttive ministeriali, ma lo Sfida corre solo

Sui contenuti c’è piena condivisione. Ma, evidentemente, non sui metodi. I tagli al sostegno scolastico sono visti da tutti come un attacco al diritto allo studio degli studenti con disabilità, oltre che un danno ai giovani che cercano di inserirsi nel mondo della scuola. Eppure già ieri si è visto che i sindacati hanno due voci. Da una parte lo Sfida, che ieri ha -picchettato- l’Ufficio scolastico provinciale, riuscendo ad incontrare il direttore Gustavo Ricevuto, e oggi riproporrà lo stesso schema davanti alla Provincia, a partire dalle 10,00, per provare ad incontrare il presidente Nanni Ricevuto.

Dall’altra i sindacati del settore, Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola e Snals Confsal, che ieri hanno emanato un comunicato unitario, e oggi si riuniranno alle 11,00 in conferenza stampa nel saloncino della Cgil.

A testimoniare l’unità di intenti, ieri mattina è arrivata anche la nota della Flc Cgil, a firma del segretario provinciale Graziamaria Pistorino, che esprimeva piena solidarietà allo Sfida.

«I tagli – sostengono Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola e Snals Confsal -, calcolati su parametri astratti, elaborati nelle lontane stanze del Ministero delle Finanze e nei tempi ragionieristici della Legge Finanziaria, non tengono conto delle esigenze reali di tutti quegli alunni che si trovano in condizione di grave disabilità.»

Rivendicazioni uguali a quelle dello Sfida, che ieri, come ha esposto il segretario Maria Vitale Merlo, ha contestato i numeri dell’Ufficio scolastico, sostenendo che sono 166 i posti di docente di sostegno in meno previsti rispetto all’anno scorso, non 23, come calcolato da Ricevuto.

Numeri che si tradurranno in un grosso disagio per gli alunni diversamente abili, specie nei gradi di istruzione inferiore, e una seria emergenza occupazionale nella scuola messinese.