Test universitari: protesta dei giovani di -Azione Universitaria- al Ministero

Circa 200 giovani di Azione universitaria hanno occupato la sede del ministero dell’Università e della ricerca in Piazza Kennedy, a Roma. Armati di bandiere e striscioni i giovani sono entrati nel cortile del Dicastero per protestare contro lo scandalo dei test universitari.

I ragazzi hanno colto di sorpresa il servizio di vigilanza del dicastero e nel cortile interno hanno esposto uno striscione dov’è scritto «testi sbagliati, concorsi truccati, carte e burocrati» firmato Azione Universitaria «studenti incazzati». «Noi chiediamo che il ministro Fabio Mussi se ne vada a casa poichè non è stato in grado di gestire la situazione – ha detto Piero Cavallo, dirigente di Azione universitaria -. Il problema test ha fatto solo traboccare il vaso. C’è un problema che riguarda tutta l’università italiana.

L’ultimo episodio è quello che il Ministero ha concesso ai singoli rettori di poter alzare le tasse di un altro 25%». «Siamo qui per protestare certo contro lo scandalo dei test – ribadisce Piero Cavallo – ma questo Ministero con la gestione Mussi è ormai diventato un baraccone ridotto a semplice palazzo della burocrazia e nulla è stato cambiato rispetto al passato».