Tram: quale tempo di attesa?

Che l’Atm sia in profonda crisi non lo dimostrano solo i ritardi nei pagamenti degli stipendi dei dipendenti e la mancanza di un piano di rilancio concreto. A parlare è soprattutto il servizio, davvero scadente. E’ quanto ci ha tenuto a sottolineare anche una nostra lettrice, che oggi ci ha chiamato per raccontarci la sua avventura. -Intorno alle ore 13:30 mi sono recata alla fermata ‘Municipio’, dove ho incontrato una mia amica. La stessa mi ha rivelato che in direzione sud, verso la quale io ero diretta, nell’arco di dieci minuti erano già transitate quattro vetture. Dunque attendo fiduciosa l’arrivo della quinta, che però giungerà alle 14:10, quaranta minuti dopo. Assolutamente paradossale, ma non è finita qui. Perché la ragazza che precedentemente mi aveva fornito l’indicazione, diretta invece verso la zona nord della città, è stata costretta a rinunciare a salire su di un tram perchè stracolmo, invitata dall’autista a prendere il mezzo successivo. Mezzo che però alla stregua di quanto sopra descritto, sarebbe arrivato circa venticinque minuti dopo-.

Una situazione assurda soprattutto perché questi episodi si verificano in orari di punta e che costringono magari chi vorrebbe fare un salto a casa per un breve pasto a rimanere in centro, o chi ha esigenze o appuntamenti nel pomeriggio a ritardare. Tutto ciò nonostante negli anni non si sa più quante volte sia stata sventolata la politica del mezzo pubblico, cercando di incentivare l’utilizzo dell’Azienda Trasporti Municipalizzata a discapito del mezzo privato. Una scelta che farebbe senza dubbio bene al traffico cittadino e anche all’ambiente, ma che alla fine difficilmente verrà messa in atto se non si mette nelle condizioni l’utente di poter usufruire di un servizio che possa garantirgli velocità e puntualità. E la cosa che fa più riflettere è che dietro questi ritardi non è nascosta alcuna vera motivazione oggettiva. Una condizione che fa anche arrabbiare chi, come la nostra lettrice, punta sul pubblico ma purtroppo con risultati che non sono soddisfacenti. Per questo vi invitiamo a raccontarci se avete vissuto qualche episodio analogo.