Truffa dei bancomat: la Polizia scopre congegni per clonare le carte

Sono arrivati anche a Messina i congegni che consentono di clonare le carte bancomat. Si tratta dello skimmer, un dispositivo capace di leggere e immagazzinare su una memoria i dati delle tessere, e delle false tastiere che

applicate su quelle originali consentono ai malfattori di risalire al pin.

A sequestrarli la Polizia all’agenzia della Banca Antonveneta di via Garibaldi vicino al teatro Vittorio Emanuele.

A scoprire il congegno un utente che ha notato la tastiera leggermente sollevata. L’uomo ha telefonato al 113 consentendo agli agenti delle Volanti di scoprire l’inghippo.

Sulla tastiera dello sportello automatico ne era stata applicata una fasulla con un biadesivo. Così quando l’utente digita il codice lo invia ai malviventi, mediante un microchip applicato sulla falsa tastiera.

Nella feritoia in cui si inserisce la tessera bancomat era stato montato lo skimmer, l’apparecchio che consente di leggere i dati inseriti nella carta. Con questi dati i malfattori possono clonare la carta a danno degli ignari possessori. Gli agenti delle Volanti hanno acquisito le immagini registrate dalle telecamere a circuito chiuso della banca per cercare di risalire alle persone che hanno applicato l’apparecchiatura.