Truffe agli anziani: la Squadra Mobile arresta tre messinesi

La Squadra Mobile ha arrestato tre persone e ne ha denunciato un’altra per quattro truffe agli anziani commesse a Messina fra il novembre del 2007 e l’aprile scorso.

Gli ordini di custodia cautelare sono stati notificati in carcere ai messinesi Vincenzo Saccà, 50 anni, Edoardo Salamone, 49 e Giuseppe Calabrese, 47 anni. Il terzetto solo pochi mesi fa era già stato arrestato dalla Polizia a Ragusa per lo stesso reato.

Gli investigatori hanno scoperto due truffe da 3000 euro, una da 5000 ed una tentata da 10.000 euro. Sono stati le stesse vittime ultrasettantenni a riconoscere i truffatori grazie alle foto segnaletiche mostrate dalla Polizia.

La tecnica utilizzata è ormai nota ma gli anziani continuano a cascarci senza sosta. Si tratta di un’eredità da consegnare ad un medico messinese da parte di un industriale svizzero. Viene agganciato un anziano dal falso industriale che chiede notizie del medico. A questo punto si avvicina il complice che sostiene di conoscere il medico che però è scomparso da qualche mese. L’industriale decide di consegnare l’eredità milionaria all’anziano ma è necessario recarsi da un notaio per stipulare l’atto e pagargli la parcella. L’anziano si reca in banca e preleva il denaro. Poi i truffatori lo invitano a recarsi in una rivendita di tabacchi per comprare una marca da bollo e si fanno consegnare il denaro. Quando esce dal negozio i due compari si sono dileguati ed anche il denaro si è volatilizzato.