Università di Messina. Il giorno di Tomasello

Si conoscerà tra un paio di giorni il verdetto del Tribunale del Riesame sulle sospensioni per 2 mesi del rettore, Franco Tomasello. Sospensioni arrivate comunque quasi al termine, visto che il Gip Antonino Genovese le ha disposte lo scorso 31 luglio. Ieri il Riesame (presidente Adornato) ha ascoltato la difesa di Tomasello,affidata ai legali Carmelo Scillia e Nino Favazzo, nel corso dell’udienza, durata oltre cinque ore e terminata poco prima delle 19.30. davanti al Tribunale del Riesame (presidente Adornato), tenutasi oggi pomeriggio. Una verità, quella del Magnifico, cristallizzata in una tesi ben precisa: il ruolo, all’interno della vicenda contesta dalla magistratura, di natura sempre e soltanto -politica-. La vicenda è quella del concorso a cattedra alla facoltà di Veterinaria, celebrato lo scorso anno, ambito dal figlio dell’allora Preside, Battesimo Macrì. L’accusa contestata al rettore è di essere intervenuto, su richiesta di Macrì, su uno dei componenti della Commissione, perché accogliesse le richieste del preside. La procura ipotizza per il Magnifico il reato di tentata concussione. Tomasello, invece, si è difeso sostentendo che il suo intervento, effettuato tramite il professore Orazio Catarsini, era volto niente altro che a a pacificare gli animi, non ad avallare le pretese di Macrì. Ieri avrebbe dovuto essere discusso anche l’appello del preside uscente, Giovanni Germanà, ma il docente ha rinunciato. La sospensione per 2 mesi è stata disposta anche per il professore Salvatore Giannetto, il cui ricorso al Tdl è già stato discusso e rigettato.