Vertenza Siremar. Stromboliani in protesta alle pendici del vulcano

Ieri il sit-in davanti Palazzo Montecitorio durante il quale 300 stromboliani hanno manifestato contro i possibili tagli del governo nelle corse attualmente garantite dalla Siremar con le isole minori siciliane. Oggi la protesta continua: un centinaio di abitanti di Stromboli, infatti, manifesta ai bordi dei crateri attivi dove sosteranno ad oltranza. L’intenzione è quella di sensibilizzare anche la Protezione civile ai disagi cui gli isolani stanno andando incontro con la vertenza Siremar.

Obiettivo delle iniziative organizzate nelle ultime giornate e tutt’ora in corso, è quello di ottenere da parte degli organi competenti un impegno scritto che garantisca l’attuale assetto (2008) dei collegamenti da e per le Isole Eolie, anche attraverso uno stanziamento pubblico e un vettore di Stato. L’agitazione scaturisce dalla notizia secondo cui il Ministero per le Infrastrutture ed i Trasporti avrebbe già dato indicazioni alla dirigenza della Siremar di non accettare né abbonamenti né prenotazioni, a partire dal 28 febbraio prossimo. A questo si aggiunge la consapevolezza degli isolani che i 46 milioni di euro che dovevano essere prelevati dai fondi FAS, promessi dal Ministro Matteoli, potrebbero non arrivare e, quindi, appare inevitabile la riduzione dei collegamenti.