Vertenza stretto. La denuncia del Sindacato Autonomo Precari: «Sul fronte sindacale manca la compattezza»

Il presidente del Sindacato Autonomo Precari delle navi traghetto Messina Luigi Bongiorno si dice preoccupato per la mancanza di compatezza del fronte sindacale nell’ambito della vertenza Stretto. Un atteggiamento che, a detta del SAP, è stata rilevata in maniere chiara proprio oggi, in occasione della convocazione delle segreterie provinciali di tutte le sigle confederali, autonome e di base per la discutere del futuro dei precari del settore in vista della dismissione di Rfi dall’Area dello Stretto. Una chiamata a cui hanno risposto solo Orsa, Cisl e Fast: «Il resto dei segretari provinciali – afferma Bongiorno – ha ritenuto opportuno boicottare la nostra assemblea, confermando una linea sindacale consolidata che guarda con attenzione solo all’interessi di pochi eletti e trascura di affrontare le vertenze che coinvolgono tutti i lavoratori.»

La riunione odierna, afferma il presidente, era stata convocata al fine di rendere chiare, una volta per tutte, le intenzioni sui programmi e sulle azioni da porre in essere per la risoluzione definitiva di una vertenza che trascina da oltre 4 anni. «Il confronto con i sindacati presenti ha confermato il grido d’allarme che i precari hanno lanciato in tempi non sospetti, Rfi sta abbandonando lo stretto Messina e tutta la Sicilia, senza curarsi delle ricadute occupazionali e dei livelli di efficienza del servizio».

Una situazione che si mostra essere il frutto dell’apatia dei verticie Fs, accusa Buongiorno, che sembra non avere alcun interesse rispetto alla drammatica realtà dei trasporti nel meridione, e che al tempo stesso non può non tener conto dell’inconsistenza della politica regionali e cittadina che «non riescono a coinvolgere il governo “amico” nel trasferimento di risorse per il rilancio dei trasporti nello stretto».

I lavoratori del SAP che si definiscono gli artefici della Vertenza dello Stretto utile anche a trasferire nelle casse di Rfi 30 milioni di euro per la Metropolitana del Mare, si fanno promotori di una lotta unita con i marittimi di ruolo, i ferrovieri e tutta la cittadinanza per rivendicare il diritto al lavoro dignitoso e alla continuità territoriale dei siciliani. Confermato dunque la presenza del sindacato autonomo precari allo sciopero dei Marittimi, che una volta di più invita i messinesi e quella parte di politica attivamente presente solo in campagna elettorale a partecipare al sit-in di giorno 19, il cui inizio è previsto per le ore 16 alla stazione marittima.

(foto Dino Sturiale)