Al via lo sgombero della casa destinata alle inquline di Camaro San Paolo. La donna che occupa l’alloggio oppone resistenza

Quanto annunciato nei giorni scorsi ha avuto conferma. Questa mattina le forze dell’ordine hanno bussato alla porta della famiglia che occupa abusivamente la casa destinata ad Antonina Maceli, la figlia Ivana Occhino e la nipotina, ormai da giorni costrette a vivere e trascorrere le loro giornate nella piccola stanza di un albergo cittadino. L’operazione si è però rivelata più complicata del previsto poichè la ragazza ventenne che occupa abusivamente la casa di Piazza L con figlia di due anni non sembra intenzionata ad abbadonare l’edificio.

A far luce sulla triste vicenda che vede protagonista le sfortunate residenti di via La Rocca, a Camaro San Paolo, il consigliere della terza circoscrizione Libero Gioveni che ha mobilitato le istituzioni cittadine affinché la vicenda venisse risolta nel più breve tempo possibile. La soluzione sembra però dover arrivare con le maniere forti o meglio forzate. Alle tre donne costrette ad abbandonare la loro abitazione a causa di un foro creatosi nel pavimento e da cui fuoriuscivano liquami di ogni tipo, Palazzo Zanca aveva infatti desinato un alloggio popolare nella zona di villaggio Aldisio. Fatte le valigie e pronte a fare il loro ingresso nell’abitazione, le signore oltre che trovare una nuova casa hanno però trovato anche dei nuovi ed inaspettati inquilini. Trasferimento rimandato dunque, almeno fino ad oggi, in attesa che qualcuno dia loro la tanto sospirata notizia mettendo fine ad una forzata e tutt’altra che voluta permanenza in hotel .

(foto Dino Sturiale)