Si era recato sul tetto per aggiustare alcune del tegole ma una violentissima raffica di vento lo ha investito facendolo pecipitare al suolo. E’ successo questa mattina a San Filippo, -protagonista- dell’accaduto un trentaduenne attulmente ricoverato in prognosi riservata a causa delle gravi ferite riportate a seguito dell’impatto.
Ma gli incontrallabili effetti del vento che in nottata e nelle prime ore della mattina si è abbattuto sulla città, hanno causato anche parecchi danni -materiali- con immaginabili ripercussioni soprattutto sulla viabilità. Due alberi sono infatti caduti, rispettivamente, in via Geraci, all’altezza del genio Civile e in via Giolitti. Nel primo caso danneggiate anche alcune macchine posteggiate proprio nelle vicinanze dell’albero divelto dal vento.
I due grossi arbusti sono stati rimossi grazie all’intervento dei vigili del fuoco ma sono state notevoli le ripercussioni sul traffico cittadino; molti gli automobilisti costretti a “deviare- il loro tragitto. Ma il forte vento che, come da previsione anzi da previsioni, si è abbattuto sullo Stretto, ha provocato anche la caduta di alcuni cartelloni pubblicitari, in zona villa Dante, dove nelle strade adiacenti sono planati sulla carreggiata materiali di diverso tipo e dalle dimensioni piuttosto ingombranti, che hanno costretto le auto a continui zig-zag per evitare ora questo o quell’ostacolo.
Lo stesso dicasi nei dintorni della villetta Quasimodo all’altezza dell’incrocio via Tommaso Cannizzaro e via La Farina, dove anche qui alcuni alberi sono stati abbattuti. Atterrato un cartellone pubblicitario sul calvacavia, dove ad esssersi piegato, sotto la furia del vento, è stato anche il segnale stradale che indica gli imbarcaderi del molo Norimberga. La protezione civile è intervuta per rimuovere alcuni rami che bloccavano la circolazione alla spalle della cattedrale del Duomo.
E intanto il vento non accenna a placare. A peggiorare la situazione ci pensa nche la pioggia, causa dei -consueti- problemi al sistema fognario di Messina. Intasati la maggior parte dei tombini con il conseguente allagamento di strade e marciapiedi.
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