TaoArte, il commissario chiede la compartecipazione di Taormina, Messina e dell’ex Provincia

E’ bastata una richiesta di compartecipazione agli enti che compongono il Comitato di Taormina Arte (Comuni di Taormina e Messina ed ex Provincia) del commissario straordinario per la trasformazione dello stesso Comitato in Fondazione, Antonio Di Miceli, per far parlare di “stagione a rischio”. E far comprendere la precarietà su cui poggia la blasonata kermesse. L’istanza di Di Miceli si fa forte del vecchio Statuto del Comitato. Il sindaco di Taormina, Eligio Giardina, ricevuta la richiesta, evidenzia “la necessità di una verifica per non compromettere la stagione che dovrebbe prendere il via il 19 maggio”. Le difficoltà non riguarderebbero comunque solo TaoArte, ma anche altri spettacoli in programma al teatro Antico. Una situazione delicata nella quale si inserisce la funzione di Taormina Arte ed il suo ruolo nell’organizzazione generale del Teatro antico, dal palco alle tribune.

L’anticipazione di fondi da parte dei Comuni di Taormina e Messina e dell’ex Provincia non è una novità. E’ già accaduto in passato e si è giunti ad un contenzioso, con gli enti aderenti al Comitato che chiedevano chiarimenti su quanto anticipato. Il sindaco Giardina pretende che si faccia luce in tempi rapidi e sente la Regione “lontana dalle problematiche” che si registrano nella Perla dello Jonio. Dinanzi ad una situazione sempre più intricata, dalla quale inutilmente da anni si tenta di venirne fuori, senza risultati concreti, c’è chi pensa ad una soluzione tutta taorminese. Dino Papale, esperto del Comune taorminese per i Grandi eventi ha avanzato una proposta che nella città turistica sta facendo parecchio discutere. Papale sostiene che sarebbe il caso di giungere alla trasformazione del Comitato di TaoArte in Fondazione con i soli mezzi a disposizione di Taormina.

Carmelo Caspanello