Santi Scarcella e Giovanni Baglioni al Palacultura per il 100° anniversario del primo disco jazz

Arriva il tanto atteso nuovo progetto di Santi Scarcella, che già dal titolo promette emozione. “Voglio fare un jazz che diverte" confessa Scarcella. “Da Manhattan a Cefalù” un viaggio attraversando stili, generi che non hanno confini. Un progetto dedicato a Nick La Rocca, a cui spetta l’onore di avere inciso proprio cento anni fa il primo disco della storia del jazz. Un emigrante siciliano andato a cercare se stesso in America. Ma quanti gli italiani, i mirganti di tutto il Mondo che si spostano ogni giorno per cercare se stessi?

Scarcella non riesce a distaccarsi dal concetto di identità culturale, trasformandolo in una firma del proprio stile. “Da Manhattan a Cefalù” è un live-disco, un concerto prima di tutto che poi verrà messo su Cd. L’idea di Scarcella è anche quella di aiutare molti giovani a comprendere l’importanza della musica suonata, dove il computer è al servizio e non viceversa.

E’ per questo che al progetto aderiscono molti tra i migliori musicisti italiani e non solo, come Cristiano Micalizzi, Francesco Luzzio, Gian Piero Lo Piccolo. Ospite gradito è Giovanni Baglioni alla chitarra acustica . Ciliegina sulla torta, la partecipazione del mezzosoprano Emy spadaro che permette al progetto di essere completo con un jazz che diventa lirico e anche corale grazie al coro “I Mirabili” diretto da Sonia e Viaviana Mangraviti. Un'attenzione particolare va data infine a Gian Marco Pia, giovane pianista compositore pronto rappresentare la forza della musica sotto il profilo pedagogico ed emozionale.